Phyrexia: storia di un incubo meccanico. In viaggio tra Esper e Kamigawa

Phyrexia: storia di un incubo meccanico. In viaggio tra Esper e Kamigawa

“Per quanto sia strano parlare di persone ancora vive, alcuni storici moralisti hanno visto in Nashi è la versione “positiva” di Tezzeret, un riflesso del planeswalker di Esper che con la sua mera esistenza dimostra che la sua filosofia è sbagliata.”– Lyak, Tessisapere di Vithia

In questo episodio

In fuga dai neo-phyrexiani, Tezzeret ritorna nei luoghi del suo passato, offrendo consigli alle nuove generazioni di Esper e Kamigawa.

Di nuovo a casa: Esper

Dopo aver catturato e interrogato un phyrexiano della fazione di Urabrask, Jin-Gitaxias scoprì il tradimento di Tezzeret. Il pretore colse quindi l’occasione per completarlo e trasformarlo in un suo seguace in grado di garantirgli il trono. Sfruttando una versione completata del Chip della Realtà di Tezzeret, il pretore cercò di accelerare il processo di trasformazione del darksteel in blightsteel.
Utilizzando un piccolo incantesimo telemin di Esper, però, Tezzeret assunse il controllo della mente del phyrexiano di Urabrask, liberandolo dalla sua prigione di vetro e scatenandolo contro la lastra di marmo che gli impediva di percepire la Cieca Eternità. Jin-Gitaxias riuscì ad eliminare l’altro phyrexiano, ma prima che potesse avvicinarsi nuovamente con il Chip, Tezzeret fuggì nella Cieca Eternità.

Una volta compiuto il viaggio, il planeswalker si ritrovò a Mareacava, la città sotterranea dove vivono gli abitanti più poveri e deboli di Esper, quelli che la società delle sfingi e dei maghi si è sempre rifiutata di accettare. Laggiù, Nuova Phyrexia sembrava solo un lontano ricordo e l’Invasione imminente solo un brutto sogno. Il planeswalker poté quindi prendersela comoda e testare le capacità del suo nuovo corpo su un gruppo di teppistelli di strada. Ma quando il soffitto di roccia di Mareacava venne sfondato da un ramo del Frangireami, il planeswalker capì di non avere molto tempo e incaricò uno dei teppistelli di svolgere una missione per lui.

Estel, questo il nome del ragazzino, avrebbe dovuto viaggiare verso nord, superare il confine tra Esper e Bant e raggiungere il generale Rafiq. A lui, Estel avrebbe dovuto mostrare un messaggio in eterium che il planeswalker nasconse in una scatola. Infine, per fare sì che al ragazzo venisse data udienza, Tezzeret gli disse di riferire che il messaggio proveniva da un alleato di Elspeth Tirel. Fatto tutto ciò, il planeswalker viaggiò su altri piani, tutti luoghi in cui la cara, vecchia Baltrice aveva creato basi e nascondigli ai tempi in cui lui dominava il Consorzio Infinito e che Beleren non era riuscito a cancellare del tutto dalla sua mente.

Da Esper a Kamigawa

Dopo essere caduto in un’imboscata organizzata da Nashi e una banda di motociclisti nezumi, Tezzeret affrontò il figlio adottivo di Tamiyo, il cui nome gli era noto solo perché la soratami non faceva che ripetere di voler portare a tutti i suoi famigliari la gloria di Phyrexia. Il planeswalker non si mostrò pentito per ciò che aveva fatto al villaggio del giovane nezumi. Tantomeno, si sentiva responsabile per ciò che era accaduto a Tamiyo. Tuttavia, quando Nashi minacciò di ucciderlo, Tezzeret lo invitò ad andare fino in fondo, affermando che non tutti sono così fortunati da poter ottenere la propria vendetta.

Nashi, però, non agì. Il planeswalker, dunque, furioso e disgustato da quella che per lui era una debolezza, decise di lasciarlo andare con un avvertimento. Tamiyo era viva, ma quando sarebbe tornata per lui, Nashi avrebbe preferito saperla morta per mano di Tezzeret. Dopo aver recuperato cibo e risorse utili da uno dei nascondigli su Kamigawa, Tezzeret abbandonò anche il piano dei kami. Si diresse quindi verso un mondo così lontano e dimenticato che neppure lui ne conosceva il nome. La torre monumentale che si stagliava in mezzo al deserto era infatti stata per anni il suo quartier generale,.Quella era la base più importante dalla quale guidare l’intero Consorzio Infinito.

Finalmente solo e in pace, Tezzeret poté riposare e godersi la sua vittoria. Sarebbe rimasto lì, in attesa di scoprire l’evolversi della situazione. Il Multiverso sarebbe stato completato? Oppure Elspeth e i suoi compagni sarebbero riusciti a fermare Norn? Non importava quale delle due fazioni avrebbe prevalso. Tezzeret avrebbe atteso pazientemente, ricostruendo. E infine, avrebbe fatto la sua mossa nel momento in cui il vincitore della guerra fosse stato più debole.

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Approfondimento su Mtg Loreweavers Ita: Riassumendo Test of Metal (PDF)
Episodio precedente: Phyrexia: storia di un incubo meccanico. La fuga di Tezzeret
Prossimo Episodio: Martedì 16 settembre (dopo la pausa estiva

Tutti i capitoli: Phyrexia: Storia di un incubo meccanico. Indice dei contenuti

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