“La presenza della Argosia Dorata durante la Seconda Invasione è un po’ complessa da giustificare. Durante la Congiunzione, Astor e i suoi keldon salirono a bordo insieme ad Eladamri e ai guerrieri di Cielsudario che combatterono nella guerra di Urborg. Della nave e del suo equipaggio keldon, tuttavia, si persero le tracce per più di tre secoli e mezzo. Possibilmente, la Argosia lasciò gli elfi e alcuni guerrieri keldon in Urborg per poi proseguire il suo cammino mantenendo in vita Astor a bordo. Forse, la Argosia possedeva una volontà e attendeva il momento più buio per tornare.” –Lyak, Tessisapere di Vithia
In questo episodio
Le truppe di Sheoldred proseguono la loro invasione, mentre Dominaria affronta una nuova guerra contro l’antico nemico.
La Guerra in Argivia
Mentre il caos esplodeva, Jodah, dietro suggerimento di Stenn, aprì un portale per teletrasportare loro due e i planeswalker più vicini all’interno di una torre di guardia di Argivia. L’Arcimago non riuscì tuttavia ad impedire ad un phyrexiano di seguirli. Di fronte alla possibilità che questi potesse assumere l’aspetto di qualcun altro e andarsene in giro per tutta Argivia, Stenn decise di chiudere la torre, imprigionando il phyrexiano insieme a lui, Karn, Jodah, Teferi e Jaya. Il gruppo si separò in coppie per cercare il phyrexiano. Karn approfittò di quell’opportunità per testare la fedeltà dei suoi compagni, rivelando a ognuno di loro una posizione diversa del nascondiglio del Sylex, l’unica arma in grado di distruggere Nuova Phyrexia.

Jodah, Jaya e Teferi reagirono ognuno in maniera differente, ma quando il golem confidò il suo segreto a Stenn, questi si trasformò. Stenn si rivelò un agente dormiente con funzione di antenna che immediatamente trasmise la falsa posizione del Sylex a Sheoldred. Fortunatamente l’intervento di Jaya fu sufficiente ad estirpare la minaccia. La torre venne però invasa da altri agenti dormienti, costringendo Karn ad usare il comunicatore lasciatogli da Ajani durante il loro incontro a Koilos per chiamare in soccorso Shanna Sisay e la Cavalcavento. Mentre la nave volante si allontanava con loro a bordo, Karn si rese conto che la torre di guardia era ormai completamente phyrexiana. Molto probabilmente i phyrexiani avrebbero presto conquistato anche il resto della città.
Keld, Yavimaya e Benalia di nuovo in guerra
Abbandonata Argivia al suo destino, Karn e i suoi compagni pianificarono le loro mosse successive. Jaya avrebbe radunato. le forze congiunte di Benalia e Keld. Jodah avrebbe chiesto l’aiuto degli elfi di Yavimaya guidati da Meria e dall’arcidruido Jenson Carthalion. Infine, Karn e Teferi avrebbero preparato il Mana Rig ove si trovava il Sylex per l’imminente attacco di Sheoldred.
Sul fronte Aeronano, Jaya, Ajani e le forze benaliane di Danitha Capashen affrontarono le truppe phyrexiane. Queste erano guidate da un redivivo Ertai e dal suo secondo in comando: un Aron Capashen phyrexianizzato.

Quando Danitha decapitò suo padre, però, l’ex mago di bordo della Cavalcavento rivelò la sua arma segreta: uno Sterminatore di Phyrexia alla testa di un gigantesco esercito di phyrexiani.
Ertai impose inoltre un ultimatum ai planeswalker, minacciando di distruggere i benaliani se loro due non si fossero arresi. Proprio quando tutto sembrava perduto, però, una nave volante apparve nel cielo, rilasciando centinaia di keldon sul dorso dello Sterminatore. Jaya riconobbe la leggendaria Argosia Dorata, la nave che avrebbe dovuto condurre i keldon verso il campo di battaglia finale della Prima Invasione ma che invece era scomparsa nel nulla dopo essere partita da Keld. Grazie all’intervento di Radha e al suo esercito, le forze di Ertai furono sopraffatte. Il mago tolariano fu quindi costretto ad una ritirata strategica.

Nel frattempo, Jodah e le forze di Yavimaya si trovano ad affrontare Rona. L’artefice aveva rianimato uno degli antichi draghi meccanici di Mishra e stava portando rovina e distruzione in tutta l’area. Gli elfi e i kavu non riuscivano ad affrontare una minaccia così immensa, ma quando tutto sembrava perduto, Meria riconobbe un artefatto Thran situato nella zona devastata da Rona. Jodah riuscì a recuperare l’artefatto e dopo che Meria lo ebbe attivato, trasportò l’elfa al sicuro, lontano dalla portata della sua magia.
La sfera thran, infatti, creò una zona di letterale vuoto intorno al drago, congelando le sue componenti organiche e danneggiando quelle meccaniche. A quel punto, Meria decise di unirsi a Jodah nella lotta contro Nuova Phyrexia.
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Approfondimento su Mtg Loreweavers Ita: Mtg Live Lore Extra – Chiacchierando #13 – Phyrexia: ieri, oggi e…domani?
Episodio precedente: Phyrexia, storia di un incubo meccanico. La Seconda Invasione
Prossimo Episodio: Martedì 6 maggio
Tutti i capitoli: Phyrexia: Storia di un incubo meccanico. Indice dei contenuti
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