Phyrexia: storia di un incubo meccanico. Evoluzione forzata

Phyrexia: storia di un incubo meccanico. Evoluzione forzata

“Gli esperimenti al limite della morale sull’evoluzione artificiale degli esseri biologici, si rivelarono fondamentali per permettere a Dominaria di sopravvivere agli attacchi dei phyrexiani.”
–Lyak, Tessisapere di Vithia

In questo episodio

Nel corso della loro guerra eterna, Dominaria e Phyrexia cominciano a studiare l’evoluzione dei soldati e delle loro armi.

La nuova vita di Gatha

Dopo aver girato Dominaria alla ricerca di un luogo che accettasse i suoi esperimenti, Gatha raggiunse infine Keld, la nazione più bellicosa e violenta del piano. Pur essendo uno straniero a malapena in grado di parlare la lingua locale, Gatha aveva una storia e dei progetti che sembravano interessare il consiglio dei doyen e le doyenne, i condottieri e le condottiere più forti e importanti di Keld. I doyen, tuttavia, non sembravano particolarmente interessati alle sole capacità di Gatha nella manipolazione genetica, pratica lenta, che avrebbe prodotto risultati solamente dopo svariati anni.

Keld avrebbe accettato di buon grado Gatha e i suoi esperimenti, ma in cambio pretendeva che il tolariano svolgesse anche lavori dai risultati più pratici e immediato. Mettendo sul piatto le sue capacità divinatorie che avrebbero indicato ai keldon i luoghi migliori da depredare, Gatha ottenne quello che chiedeva: un laboratorio, tempo da dedicare ai suoi esperimenti e l’assenza di qualsivoglia limite nelle sue sperimentazioni.

L’evoluzione di Keld

Ci vollero altri due anni prima che Gatha ricevesse finalmente il permesso di dedicare più tempo ai propri esperimenti, e almeno un decennio prima che il doyen Kreyohl, suo benefattore che lo aveva salvato da morte certa durante il suo discorso alla necropoli, si rivolgesse a lui per modificare uno dei suoi discendenti. Il piccolo Throg, nato precoce, era debole e inadatto a diventare un condottiero, ma era anche figlio di una doyenne e un doyen estremamente importanti, la cui posizione politica sarebbe stata indebolita da un discendente così inadeguato.

Per cercare di salvare la propria importanza, i genitori di Throg lo affidarono alle cure di Gatha, che fino ad allora aveva sperimentato solo sugli schiavi e sulle famiglie minori di Keld. Venti o trent’anni dopo[1], il giovane Throg, ormai divenuto un potente guerriero, ordinò al mago di Tolaria di realizzare per lui un erede perfetto, al quale trasmettere tutte quelle qualità che lui stesso aveva inserito nel suo corpo e di fare in modo che anche il figlio di suo figlio mantenesse le stesse abilità. In cambio, la famiglia di Throg avrebbe dato a Gatha qualunque cosa, soddisfacendo ogni sua richiesta e garantendogli risorse illimitate.

Evoluzione e rinnovamento nella Phyrexia di Croag

Mentre Gatha si faceva strada nella politica keldon grazie a Throg, su Rath Davvol, ormai arrivato al suo sessantesimo anno di dominio sul piano, si trovò a fare i conti con un problema piuttosto grave: dare la caccia ad Urza si era rivelato più difficile del previsto. Urza aveva distrutto tutti gli eliminatori[2] che nel corso di quei sessant’anni Croag e Davvol avevano inviato contro di lui, provocando le ire del generale phyrexiano. In occasione dell’ultimo tentativo fallito di uccidere Urza, Davvol comprese quale fosse il difetto degli eliminatori: non erano in grado di competere con un planeswalker.

Quando il coraciniano chiese di avere voce in capitolo nel completamento dei futuri eliminatori, in modo da evolverli e perfezionarli man mano che la caccia a Urza proseguiva, Croag accettò, lasciando trapelare tutta la sua impazienza e la necessità di portare risultati all’Ineffabile nel minor tempo possibile.

L’evoluzione di Tolaria

Urza e Barrin, dal canto loro, si resero conto proprio in quel periodo che gli esperimenti condotti fino ad allora non avrebbero mai portato a risultati soddisfacenti nella produzione della componente umana dell’Eredità. Per quanto insoddisfatto, Urza accettò la possibilità di cambiare approccio, a costo di rallentare enormemente i suoi progetti. Stabilendo matrimoni combinati tra individui specifici di zone precise di Dominaria, educando i nuovi nati ai principi delle loro nazioni d’origine, proteggendoli e lasciando che il mana delle terre influenzasse la loro crescita in maniera naturale, Urza e Barrin ottennero ciò di cui avevano bisogno.

Ci sarebbero però volute trenta generazioni, sei lunghissimi secoli, prima di ottenere l’Erede. Trenta generazioni durante le quali gli studiosi di Tolaria avrebbero continuato a costruire l’esercito di Urza, avvicinandosi sempre di più a pratiche pericolosamente simili a quelle di Davvol e Croag. E tuttavia, la consapevolezza che anche la foresta di Yavimaya guidata dall’elfo di Llanowar Rofellos stesse attraversando un periodo di evoluzione forzata, allegeriva i cuori dei tolariani.

Questo, finché Urza non cominciò a pretendere studi e analisi sugli eliminatori di Davvol.

Note

[1] Passano quarant’anni tra il discorso alla necropoli e l’inizio delle sperimentazioni pre-natali sul figlio di Throg. Considerato che lo stesso Throg aveva dieci anni quando è stato portato da Gatha, e che all’epoca era “giovane”, è probabile che non avesse più di quarant’anni al momento del colloquio con Gatha.

[2] Nome che accomuna tutti i cacciatori phyrexiani, a prescindere dal loro aspetto. L’aspetto di un negator, o eliminatore, non per forza era quello che poi è stato ripreso per gli obliteratori, ma poteva invece essere quello di un drago meccanico o di uno Svisceratore.

Episodio precedente: Phyrexia: storia di un incubo meccanico. Progetti per la guerra
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