Intervista a Matteo Venturi – 1° in classifica nella National League Italia – MtG Arena

Intervista a Matteo Venturi – 1° in classifica nella National League Italia – MtG Arena

Oggi, noi di Clepshydra.it abbiamo il piacere di intervistare Matteo “gnorilgrande” Venturi, 1° in classifica dopo le cinque giornate di qualificazione per la fase finale della Lega Italiana di MTG Arena.

Innanzitutto complimenti e grazie per il tempo che ci dedichi!

Buongiorno a tutti e grazie a Clepshydra.it di ospitarmi su queste pagine!
Mi chiamo Matteo Venturi, classe ’86, e gioco a Magic “da sempre”. Ho iniziato nel 1995 e non ho praticamente mai smesso, se non per una piccola pausa nel 2008.
Vivo e gioco “live” a Grosseto presso il Comix Cafè (WPN premium), ma non disdegno viaggiare nel fine settimana per raggiungere altri organizzatori/negozi di Magic the Gathering.

Su Arena iniziamo a conoscerti ora ma, per chi frequenta il cartaceo, sei una “vecchia” guardia di Magic. Dal 2010 ad oggi contiamo le tue partecipazioni a 22 Gran Prix, 2 Pro Tour e una Magic World Cup: un bel bagaglio di esperienze. Quanto si è fatta sentire nel passaggio ad Arena e nella grande prestazione in questa prima lega online?

Seguo il circuito competitivo dal 2010 dove al mio primo Gran Prix (Firenze, Limited Scars of Mirrodin) ho raggiunto un onesta TOP64 su circa 1500 giocatori. In quest’ultimo decennio ho avuto la possibilità di competere nel torneo che è, e deve essere, il sogno di ogni giocatore di Magic che si rispetti: il PRO TOUR (n.d.r.: o come lo chiamano adesso Players Tour)!
Personalmente, come sa bene chi mi conosce, non ho mai giocato a questo gioco se non per staccare il “biglietto”. Qualsiasi altro tipo di premio non mi è mai interessato particolarmente.
Da giocatore abituale del cartaceo (e in passato di Magic Online) è stato naturale il passaggio a Magic Arena che è un ottimo software, che può coesistere con il cartaceo. Ma non può sostituirlo.
Credo molto nel vecchio slogan pubblicitario di MTG, ovvero “Play the game, see the world”. Senza il cartaceo difficilmente  avrei avuto la possibilità di visitare posti magnifici e remoti come Honolulu e Kyoto.

La lega italiana prevedeva 5 tappe. Le hai affrontate sempre con lo stesso mazzo o hai provato ad “adattarti” cercando di diversificare?

Ho cambiato mazzo 4 volte.
Le prime due tappe le ho giocate con Sultai Cat che mi ha garantito un 10-0, poi orfano di Oko sono passato a Jeskai Fires (score 3-2), ho continuato con Jund Cat (4-1) e ho concluso con UG Ramp per l’ultimo 5-0.

Cosa pensi dell’esperienza di questi tornei online, al di la della soddisfazione per il tuo risultato?

Non ho apprezzato particolarmente le scarsità di informazioni reperibili nei canali ufficiali dell’evento. Spero che in futuro ci sarà una maggiore chiarezza della gestione completa dell’evento sin dall’inizio. In compenso l’organizzazione  della fase finale – a Milano – è stata perfetta.

Pensi di dedicarti costantemente a questo tipo di eventi e ti vedremo alla prossima “European Magic Arena Pro Series” che inizierà il 21 Dicembre?

Mi sono iscritto, ma non sono sicuro che parteciperò.
Sono e voglio rimanere un giocatore di cartaceo e spesso questi appuntamenti settimanali vanno a scontrasi con i giorni che voglio dedicare al cartaceo.

Quali sono i tuoi obiettivi per Arena?

Al momento uso il software per allenarmi in direct challenge con gli amici e provare a fare trimestralmente TOP16 ai qualifier di Arena.

Approfittiamo della tua pluriennale esperienza con Magic per chiederti il tuo parere sul formato standard: secondo te il meta-game, dopo gli ultimi ban e con il MC VII appena concluso, si presterà a nuove evoluzioni o rimarrà stabile fino al rilascio della prossima espansione?

Ritengo che, a causa di Magic Arena, il formato tenda a risolversi in brevissimo tempo e a creare uno stallo di liste che porta, purtroppo, ai ban a cui abbiamo assistito recentemente.
Immagino però che ora lo standard sia praticamente definito e che non presenterà particolari sorprese da qui all’uscita di Theros.

Cosa ne pensi dei recenti ban? Secondo te è stato giusto bannare Oko e Field of the Dead?

E’ innegabile che Magic 2020 e Il Trono di Eldraine abbiano sofferto di qualche problema di sviluppo legato al “Power Creep”. Forse è stato troppo veloce il ban di Field of the Dead, potevano aspettare e vedere se il formato si assestava da solo con un dualismo di Oko Vs. Golos. Ovviamente bannando field era ovvio che si sarebbe creato un dominio assoluto da parte del ladro di corone.

Nonostante i vari ban, in standard continua ad esserci un colore predominante. Nella top 8 dell’ultimo MC c’era un solo mazzo senza il verde nella sua shell. Il divario di power level rispetto alle carte degli altri colori è davvero così ampio da rendere il verde un “must”?

Purtroppo quando il meta tende ad essere totalmente midrange come adesso è normale che i mazzi che hanno accesso a delle “ramp spell” siano avvantaggiati.

Fra poco più di un mese verrà rilasciata l’espansione Theros: Beyond Death, cosa ti aspetti e cosa, a tuo avviso, manca in standard in questo momento di cui si sente la necessità?

Domanda abbastanza difficile, non ho grandi aspettative da Theros 2. La prima visita a quel piano è coincisa con uno degli standard peggiori degli ultimi anni. Probabilmente in standard servirebbe qualcosa che rivitalizzi controllo… un draw engine migliore di Opzione potrebbe far tornare tale tipologia di mazzo e permettergli di depotenziare la predominanza attuale dei mazzi midrange.

Visto che ti sei dimostrato così disponibile vorremmo approfittare facendoti delle domande un po’ più personali: quanto giochi normalmente a Magic durante la settimana? Quanto e come ti prepari e quanto del tuo tempo libero investi in generale nel nostro gioco di carte preferito per mantenere questo livello?

Dedico tantissimo a Magic, è la mia passione e fondamentalmente ci gioco ogni volta che ho del tempo libero a disposizione. Essenzialmente uso Magic Arena durante la settimana, per poi passare ai tornei cartacei nel weekend. Se dovessi stimare un orario direi almeno 15 ore settimanali.
Non sono mai stato un giocatore che si allena molto, ho aumentato ora con arena, ma essenzialmente la mia preparazione deriva dall’informarmi attivamente e dal giocare 2-3 tornei a settimana.

L’avvento di Arena ha modificato le tue abitudini da giocatore influenzando, ad esempio, il tipo di mazzi giocati o la quantità di tempo dedicato al gioco?

Non ha cambiato sicuramente il tipo di mazzo, ma ha leggermente aumentato il tempo che dedico al gioco. Prima con Magic Online non avevo “l’obbligo” di giocare sempre per completare la quest  giornaliera, ora invece mi trovo a cercare di ritagliare sempre almeno 30 minuti ad Arena anche nei giorni dove non avrei assolutamente tempo da dedicargli.

Prima di salutarti vorremmo sapere quale è la tua carta preferita dello standard attuale (considerando sia gli aspetti di gioco che quelli puramente estetici). Qual è invece quella che preferisci in assoluto tra tutte quelle stampate nella storia del gioco?

Non penso di avere una carta preferita, ma al momento in standard -grazie ad una quest a tempo di circa 1 anno fà è presente una delle mie Art preferite: Duress di Urza’s Saga.

Grazie infinite per il tempo che ci ha dedicato, Matteo. Ti auguriamo il nostro miglior “in bocca al lupo” per la finale LAN della Lega Italiana di Milano del prossimo 15 Dicembre e speriamo di risentirti presto. Buon gioco e alla prossima!

Matteo Venturi con Andrea “Mengu” Mengucci, Alessandro Portaro e Samuele Gallinari a Nizza nel 2014 alla World Magic Cup