Phyrexia: storia di un incubo meccanico. La tela di Tsabo Tavoc

Phyrexia: storia di un incubo meccanico. La tela di Tsabo Tavoc

“Di Tsabo Tavoc si è sempre parlato poco, forse a causa della sua breve carriera di generalessa, forse perché l’Invasione è ricordata per altri avvenimenti. Apparentemente, però, l’Olio Scintillante è in grado di ricordare persino coloro che la Storia ha cercato di dimenticare.” — Lyak, Tessisapere di Vithia

In questo episodio

Gli eserciti di Dominaria affrontano gli invasori phyrexiani a Koilos, trovandosi coinvolti nelle trame della generalessa Tsabo Tavoc.

Tsabo conquista Koilos

Prima della distruzione di Tolaria, i phyrexiani avevano subito delle grandissime perdite nelle foreste di Yavimaya e Llanowar. Lì, le forze d’invasione erano state fermate dall’intervento dei kavu, misteriose creature emerse dalle profondità della terra, della Cavalcavento e della Volontà di Gea, un potere in grado di lignificare e trasformare in alleato ogni phyrexiano che cadeva sotto i colpi degli stregoni-maro Multani e Molimo.

Sebbene si combattesse ancora sia in Keld che in Urborg, presto fu chiaro a tutti dove si sarebbe combattuta la battaglia decisiva di quella che si sarebbe poi rivelata essere solo la Prima Fase dell’Invasione. Le Caverne di Koilos, il Cuore Nascosto, le antiche Grotte dei Dannati. Là sorgeva il portale con Phyrexia che Dyfed aveva aperto millenni prima e da lì l’esercito di Tsabo Tavoc era apparso, affrontando i soldati metathran geneticamente modificati e guidati dal generale Thaddeus.

Ma dopo che le forze phyrexiane erano state sconfitte, anche Tsabo e i suoi sembravano avere le ore contate. Urza aveva infatti reclutato altri otto planeswalker, donando loro dei particolari costrutti armati di tutto punto e di dimensioni gigantesche con i quali spazzare via le forze phyrexiane. Mentre quindi parte dell’equipaggio della Cavalcavento e i Nove Titani liberavano la strada, il generale metathran Agnate, assieme a Eladamri, Lin-Sivvi, Gerrard, Squee e Karn, guidò la controffensiva, addentrandosi nelle caverne.

Tsabo contro Karn

La battaglia finale ebbe luogo all’interno dell’antica camera del portale, la zona di quarantena dove Yawgmoth aveva creato i primi phyrexiani. In quel luogo, Urza e Mishra avevano riaperto la strada agli invasori e Xantcha e Ratepe si erano sacrificati per fermare Gix. Proprio in quell’antica sala, approfittando del suo dolore per la morte di Hanna, la phyrexiana rese inoffensivo Gerrard. Tsabo entrò nella sua mente e cominciò a sussurrargli parole di conforto, quasi ipnotizzandolo e rendendolo servo della sua volontà.

Di fronte al pericolo che minacciava i suoi amici e tutta Dominaria, Karn scelse di compiere un gesto estremo. In nome dell’amicizia nei confronti di Gerrard, il golem d’argento andò contro tutti i propri valori, spezzando il suo giuramento di pacifismo e aggredendo personalmente Tsabo Tavoc. Sorpresa, la phyrexiana ferita fuggì su Phyrexia, dove sarebbe stata malamente riparata e consegnata poi alle grinfie dell’ormai Evincaro Crovax. Mentre Tsabo spariva, il portale aperto da Dyfed novemila anni prima venne chiuso una volta per tutte grazie allo sforzo congiunto di Urza, Karn e Gerrard.

Phyrexia, tuttavia, era ancora ben lungi dall’essere sconfitta. L’Ineffabile aveva ancora parecchie carte da giocare e lo avrebbe presto dimostrato.

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Approfondimento su La Città delle Ombre: Rievocando Alara #3 – La Guerra dei Frammenti raccontata attraverso le carte. Parte 3: Naya
Episodio precedente: Phyrexia: storia di un incubo meccanico. L’ultima magia di Barrin
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