Intervista a Samuele Gallinari del team Fiamme di Pompei

Intervista a Samuele Gallinari del team Fiamme di Pompei

Oggi abbiamo il piacere di avere con noi Samule Gallinari “Gamuele996” su MTG Arena. Membro del Team “Le fiamme di Pompei” finalista con la sua squadra al I° GMDM Italian National League, vincitore di una delle tappe della WAM MTG Arena ed uno dei giocatori qualificata alla fase finale della stessa competizione. Da anni giocatore di Magic ed ultimamente anche presente sulla piattaforma digitale.


Samuele hai voglia innanzitutto di raccontarci qualcosa di te? Chi sei e sopratutto la tua esperienza con Magic

Ho 23 anni, son laureato in economia alla Bocconi e sto facendo la specialistica in Marketing. Mi piace lo sport, sono Personal Trainer, odio i cucchiai perchè mi fanno impressione, infatti mangio solo con la forchetta (giuro). Ho iniziato a giocare a Magic seriamente a 15 anni perchè ho avuto una lesione renale e son dovuto stare a letto per diversi mesi senza fare niente. Un mio amico che si chiama Riccardo e che saluto tanto mi ha insegnato a giocare e da lì ho cominciato a giocare tutto il giorno perchè non avevo niente da fare. Dopo 3 mesi che giocavo ho fatto top 8 a un ptq perchè avevo giocato tutti i giorni dalle 8 alle 24 per 3 mesi.
Poi ho vinto il WMCQ Milano nel 2014 mi pare e ho giocato la World Magic Cup, torneo a cui son arrivato un po’ troppo giovane forse e con troppa poca esperienza. Da lì ho fatto 3 Pro Tours, un po’ di top 8 qua e là, secondo alla team cup ai nazionali del 2018, recentemente ho fatto Trophy Leader in stardard su MtGO, non so se conta come achievement. Bene o male ho sempre giocato, ho sempre avuto un po’ di problemi di costanza nei risultati perchè quando sono in forma mentalmente flexo alla grande ma non è sempre così, tipo questa estate ho avuto un trauma cranico e per un po’ son sparito dalla faccia della Terra. Anche altre volte quando ero in periodi no per motivi personali facevo fatica, ma credo faccia parte di un processo di crescere e di diventare persone migliori.
Fosse sempre tutto facile probabilmente farei ancora i video tutorial di “Through the Fires and Flames” – 5 stelle esperto a Guitar Hero 3 – pensando di essere l’unico al mondo capace di farlo.

Quindi una grossa esperienza di Magic Cartaceo, Con le versioni digitali del gioco e sopratutto con Magic Arena che rapporti hai?

Sì in realtà su Magic Online ho sempre grindato alla grande, non ho mai vinto un PTQ online però, ogni tanto mi sembra sia il mio obiettivo nella vita perchè mi sembra di dover rompere una maledizione. Una season son arrivato 3 weekend di fila nono per rating, la quarta volta volevo comprare un costume a forma di peperoncino per giocare ma non l’ho trovato su Amazon.
Magic Arena è spaziale. All’inizio non volevo giocarci perchè mi annoia giocare millemila partite senza vincere nulla e passare le mie giornate così. Alla fine secondo me, a meno che uno non sia uno streamer, dopo un po’ giocare senza guadagnare nulla stanca. Da quando l’ho scaricato mi son ricreduto, è una grande opportunità per chiunque e giocare ad Arena dopo aver giocato a Magic Online è come passare da una vecchia macchina a una Ferrari.
Mi dà un po’ noia il fatto che non ci siano programmi di noleggio carte su Arena, cosa che invece su Magic Online funziona benissimo. Trovo che il fatto di dover dedicare o tanti soldi o tanto tempo alla piattaforma scoraggi tante persone che vogliono giocare competitivo. Da quando ci sono i Magic Fest Online però ho iniziato a giocare seriamente e son riuscito a montare un paio di mazzi. Ho ancora dei problemi con la piattaforma che non so spiegare, tipo non son mai in grado di capire quante terre hanno i miei avversari e quali son tappate e quali stappate, non so perchè, anni e anni su Magic Online mi avranno confuso.

Una tappa vinta al torneo delle fiamme con qualificazione alla fase finale, Finalista al torneo a squadre organizzato dal “Giocatore Medio di Magic”con il Team “Le fiamma di Pompei” con Tian Fa Mun e Mattia Oneto. Cosa pensi dell’esperienza di questi tornei su Arena, e al di là della soddisfazione per le tue affermazioni, ritieni che possano avere sempre più spazio nel mondo di Magic?

Sicuramente per ora Magic sarà solo ed esclusivamente così. Ma i tornei di Arena son belli, le partite son rapide. I tornei a cui ho partecipato son stati molto ben organizzati e son soddisfatto della mia esperienza. Son contento dei risultati, mi piacerebbe fare top 8 a un Magic Fest adesso.
Mi manca un po’ il contatto umano coi miei amici se devo essere sincero. Giocare un GP online mi dà sicuramente una buona adrenalina, mi fa concentrare e apprezzare l’esperienza di gioco, ma detto con tutta l’umanità possibile, a me vincere piace tantissimo, ma quanto mi piace anche uscire la sera all’estero con i miei amici e combinarne di cotte e di crude che poi le raccontiamo per anni…
I GP dal vivo son ancora imbattibili nel mio cuore ed anche i Pro Tour cavolo! con le mega case di italiani

Per il salto da giocatore a pro player quali in ordine di importanza sono per te questi 5 fattori? – talento – fortuna – tempo – team – studio.

In ordine di importanza
1° tempo – 2° studio – 3° talento – 4° team – 5° fortuna
Ma secondo me la cosa che conta di più di tutte è il mindset, nel senso che anche questa lista si può leggere in chiavi diverse, per esempio un brutto mindset sarebbe leggere la parola “tempo” come “eh ma io non ho tempo”, invece un mindset più intelligente a mio avviso sarebbe “aver la volontà di trovare il tempo per questa cosa”. Alla fine dei conti avere una buona testa è alla base di tutto, è anche la cosa che ti fa capire che la fortuna conta pressoché zero nel lungo termine.
Quando perdo lo so benissimo che perdo perché gioco male, a volte perché ho avuto sfortuna nel singolo spot o perché non ero pronto abbastanza, però sono sempre onesto nei miei confronti. Poi sia chiaro, io sono uno qualunque, non ho mai fatto top 8 a un pro tour, però ci son tanti giocatori anche forti che parlano tutto il giorno di cose come fortuna e simili. Possono avere tutte le cose della lista in fila ma non hanno quel che ci vuole alla base di tutto, ossia un mental frame adeguato a qualsiasi cosa nella vita, non solo al gioco

Quanto è il tempo settimanale che solitamente dedichi a Magic ed a Arena?

Dipende dai periodi, a volte gioco tantissimo, tipo anche 8 ore al giorno a Magic online se devo preparare un torneo grosso o se semplicemente non ho di meglio da fare e allora cerco di mettere da parte qualche soldo divertendomi un po’, a volte proprio zero, tipo a breve entro in sessione d’esame e farò una lega a settimana se va bene. In generale se uno vuole migliorare deve giocare tanto, questo è assodato. Non si scappa.

E per lo studio del gioco: ti documenti su liste e risultati dei vari mazzi e dei diversi pro player o sopratutto tanto testing con i tuoi amici e compagni di gioco?

Mattia Oneto, uno dei miei amici più di vecchia data del gioco mi ha sempre detto che tutte le volte che si è qualificato al Pro Tour è stato perchè aveva pensato alla lista da giocare in treno mentre andava in Università. Io una volta ho sognato di giocare grim flayer, macinarmi 3 carte, flashbackare lingering souls e fare tasigur tappando 1 e una settimana dopo mi son qualificato al PT con una lista che ho inventato la mattina dopo. Quel che voglio dire è che non è che penso di essere un sensitivo, ma che molto spesso uno cerca di migliorare o cerca l’ispirazione nella vita e questa non arriva mai per il semplice fatto che la sta cercando. Se si gioca tutto il giorno e si studiano 10 articoli al giorno, dopo un mese siamo stufi e piantiamo lì e diciamo ai nostri amici che siamo forti ma abbiamo troppa sfiga. In palestra uguale, se passi una settimana a studiare il piano perfetto con le calorie al centesimo per perdere 10 kg in 1 mese ne prendi 5 in due settimane perchè poi non lo fai. E’ giusto avere un network, delle fonti di ispirazione, è giusto giocare tanto e pensare tanto, ma non è forzandosi di migliorare che si migliora, si migliora godendosi il flow di stare apprendendo senza neanche accorgersene perchè ci si sta divertendo

Direi che questa potrebbe essere una grande lezione per tutti i nuovi giocatori che si avvicinano a Magic e cercano sempre la migliore strategia per rankare o il mazzo che li fa avanzare più velocemente, senza trovare però il piacere del gioco.

da sinistra: Mattia Oneto – Samuele Gallinari – Tian Fa Mun

Oltre che come Giocatore ti consociamo anche per i tuoi articoli su Magic che riescono ad offrire spinti sempre interessanti e mai convenzionali. Ti dedichi anche a video o steam di gioco o questo aspetto multimediale non ti interessa?

Ho provato a streammare un paio di volte ed è stato assurdo, mi son troppo divertito, mi son lasciato morto on board senza accorgermene e poi ho vinto per quello senza rendermene conto finchè non me lo ha detto la chat. E’ difficilissimo giocare bene e streammare insieme, grande rispetto per chi lo sa fare bene. Ma ora prometto di comprare un nuovo computer e di mettermi a streammare da fine maggio quando termino i miei esami. Perchè ora non streammo solo ed esclusivamente perchè il mio portatile non è adatto e fornirei un video pessimo, mi piacerebbe troppo streammare. Prossimo passo nella mia vita di giocatore, dopo che avevo detto che non avrei scaricato Arena e alla fine delle 4 tappe del WAM le ho fatte tutte e 4, adesso mi deciderò a comprare anche il setup giusto per cominciare lo stream!!!

Allora ti attendiamo anche per quando andrai ad affrontare questa nuova esperienza.
Passando agli aspetti più tecnici del gioco. Quale mazzo hai portato in questa tappa di finale del torneo delle Fiamme di Pompei ed esiste un motivo in particolare che ti ha spinto ad utilizzarlo?

Ho portato questa versione di Rakdos:

Non consiglio di copiare la lista, pensavo il mio avversario giocasse fires e ho giocato la versione di rakdos più forte contro fires in assoluto. Detto questo giocatela solo se il field è 50% fires perchè contro gli altri mazzi è parecchio più scarsa di qualsiasi lista normale. L’ho fatta io la sera prima del toreno, volevo giocare Regisauro e gli scartini di main, poi il mio avversario giocava davvero Fires ma mi ha spaccato 2-0 in un secondo. Avevo un po’ l’universo contro quella partita lì, ho preso un po’ di scelte sulla base delle informazioni che avevo e non ne è andata bene una, non ho avuto delle buoni mani e non ho pescato bene. (Nulla da togliere al mio avversario però, intendo solo che era un match difficile e che è giusto che l’abbia perso).

Invece nella precedenti stagioni, quella di Theros, e prima ancora, quali erano i mazzi che prediligevi giocare? Sempre Radkos Sacrifice o hai usato anche altri archetipi?

Nei mesi scorsi, Ho fatto trophy leader su MtgO con Rakdos, era un mezzo ibrido tra aristocrats e sacrifice, io mi trovavo benissimo, anche al WAM ho giocato sempre quello tutte e 4 le tappe e ho fatto top a 3, ed una sono arrivato nono (veiled brag). Ma in generale io sono poco affidabile sulle scelte dei mazzi perchè gioco sempre aggro, alla fine della fiera. Mi piace fare le combat ed odio giocare mazzi affinati per il metagame perchè tanto la più grande lezione che ho imparato in questi anni è che tutte le previsioni che fai sul meta hanno meno valenza di quel che credi perchè c’è una grande componente aleatoria negli abbinamenti e non puoi entrare nel cervello delle altre persone e inculcargli di giocare un mazzo, ognuno ragiona come vuole. Al GP a Rimini di 3 anni fa c’era Bant company che era invincibile e non volevo giocarlo per non fare mille mirror. Ho perso la win and in dall’unico mirror che ho beccato in 15 turni

Quindi indipendentemente dal formato standard del periodo tendi sempre ad orientarti con mazzi aggro
Un’ultima domanda, Ikoria è appena uscita ma vorremmo lo stesso sapere quale è la tua carta preferita in questo formato standard e quella che ritieni possa maggiormente influenzare il nuovo meta?

Keruga, anche se in realtà la odio perchè non gioco Fires, ma dai ma da quando c’è quello lì è uno scherzo quel mazzo, giochi 30 terre e mullighi tutte le mani senza fires tanto poi di quinto peschi ed è come non aver mulligato, è troppo forte quella carta, ha reso un mazzo già forte ma un po’ inconsistente una mina clamorosa

Grazie Samuele per il tempo che ci hai dedicato è stato davvero un piacere, in bocca al lupo per i prossimi tornei. Per chi volesse conoscere meglio Samuele vi lasciamo il suo account Instagram in modo che possiate seguirlo: sam_gallinari

Se volete continuare a leggere le nostre interviste ecco la precedente: Intervista ai Panda Rei

Buon gioco a tutti e alla prossima.