Banlist del 3 Agosto 2020 – Commento a freddo

Banlist del 3 Agosto 2020 – Commento a freddo

Ora che avete festeggiato o pianto per l’ultima banlist, facciamo il punto della situazione. Ci ritroviamo con lo Standard che ha più carte bannate di sempre.
1) Field of the Dead (M20)
2) Once Upon a Time (ELD)
3) Oko, Thief of Crowns (ELD)
4) Veil of Summer (M20)
5) Fires of Invention (ELD)
6) Agent of Treachery (M20)
7) Wilderness Reclamation (RNA)
8) Teferi, Time Raveler (WAR)
9) Growth Spiral (RNA)
10) Cauldron Familiar (ELD)
Senza dimenticare il soft ban ai companion, o “errata” alla meccanica che forse è ancora peggio. In quanto ha reso ingiocabili quelli già meno giocati e gli unici ancora giocabili sono quelli che già prima vedevano più gioco (Lurrus e Yorion).
A prescindere dall’oppressività o meno di alcune carte, il fatto che ci siano continui ban è sicuramente una pessima situazione. Nonostante su Arena ci sia il rimborso delle wildcard non si pensa che le wildcard investite sono molto di più di quelle singole bannate. Sopratutto quando le carte bannate sono anche comuni e non comuni. Prendiamo l’esempio del gatto che però va a depotenziare un intero archetipo e 2 mazzi. Per quanto alcune carte siano comunque giocabili al di fuori degli archetipi più pesantemente toccate dai ban si va a dare un serio colpo a tutti coloro i quali hanno investito su di essi.

Roberto “Madness”

Se vi dicessi che non mi aspettavo dei ban, mentirei. La figuraccia del Players Tour era troppo evidente perché non fossero presi provvedimenti, eravamo (di nuovo) nella situazione in cui un mazzo solo li batteva tutti. Chi ha buona memoria, si ricorderà che un anno fa, di questi tempi, veniva sbannato dallo standard il Rampaging Ferocidon; apparente senza motivo alcuno, ma principalmente nel tentativo di smuovere il meta per l’ultimo mese/ mese e mezzo di Standard. Un anno dopo ci ritroviamo nella stessa situazione, meta stagnante (un anno fa dominavano vampiri e Field of the Dead, ora temur reclamation) e formato che non sembra aver più nulla da dire da qua alla rotazione.

E allora ecco i ban per cercare di riaccendere l’interesse verso lo Standard, in colpevole ritardo, e con modalità deplorevoli a mio avviso su Arena: vero che hanno rimborsato le wildcard, ma altrettanto vero che per l’ennesima volta non si sono minimamente interessati di chi aveva acquistato le art alternative delle carte in questione, privandoli di qualsiasi rimborso. “Nihil sub sole novum”, ossia, nulla di nuovo sotto il sole; ma a qualcuno farà piacere risparmiarsi un altro mese e mezzo circa di Temur Reclamation.

Giuseppe “Soul”

Come Roberto, anche io non sono sorpreso dai Ban (tranne quello del gatto, che è stata una graditissima sorpresa).
Chi segue su Twitter gli “addetti ai lavori” si sarà accorto che da 2-3 settimane a questa parte non c’erano che lamentele per la situazione dello standard, confermata poi dagli ultimi eventi.
A lamentarsi ovviamente non erano “casualoni”(giocatori casual n.d.r.), ma membri MPL e streamer che passano su MTG la maggior parte della loro giornata e che hanno accolto con entusiasmo i cambiamenti di ieri.
Gli unici che non sono contenti dei ban sono:
– giocatori a cui hanno bannato il “pet deck”
– giocatori che avevano investito soldi veri per le carte in real (punto di vista che capisco, ma questa è)
– giocatori che non praticano Arena e/o che non giocano Standard
Tutti gli altri hanno bene o male capito la necessità di questo annuncio perché la situazione era diventata insostenibile e, soprattutto dopo l’Arena Open Historic, si rischiava l’abbandono totale di Arena fino a Zendikar.
Per quanto riguarda le tempistiche, anche io sono convinto che sia quasi tardi ma capisco anche che il susseguirsi a ritmo serrato di PTQ non abbia dato modo alla WOTC di prendere provvedimenti senza danneggiare chi stava testando per gli eventi.
La mia speranza è che, dopo tutti questi esperimenti, si sia capito finalmente cosa non fare in Standard (mana cheating, costi gratuiti, statiche che rompono il gioco, ecc. ecc) e che il prossimo anno sia migliore di quello appena passato.

Elio “NiteOwl”

Il ban improvviso mi ha portato a tre stati emotivi e di pensiero differenti:

  • Si può tornare a giocare.

Per me che normalmente sono “contrario” alla politiica dei ban questo era un brutto segnale, il che ci porta al secondo stato:

  • Non abbiamo di fronte la “Wizards of the Coast” ma la Zucchetti (per i più giovani allego spot anni 80).

Dal ban di Field of the Dead è stato un susseguirsi di mazzi dominanti prontamente bannati in un circolo vizioso di mancanza di risposte. Se tutto si fosse lasciato al suo posto dall’inizio cosa sarebbe successo? Il che mi porta al terzo punto.

  • Da tempo sostengo che il problema dello standard sia il la struttura del formato stesso con i blocchi che passano da 5 a 8 nell’arco dell’anno. Pensiamoci: a 5 espansioni il pool è “piccolo” e se una carta domina le risposte sono contate, certo potrebbero arrivare nelle espansioni successive ma nel frattempo? (BAN e siamo ai tempi di FotD). Poi il pool cresce e se tutto va bene aumentano le interazioni e i mazzi possibili, ma se c’è stato un BAN? Ecco che tutto il castello cade e incolpare gli sviluppatori e i tester non ha più senso. Hanno testato un formato diverso senza il ban. Ed eccoci arrivati alla “situazione Zucchetti” una perdita dopo l’altra che non può più essere fermata fisiologicamente dalle espansioni e il tutto si traduce in una sequela di BAN.

Se il sistema fosse sempre a 8 espansioni, con un set che entra e uno che esce, ci sarebbero delle differenze considerevoli:

Intanto TUTTI i set resterebbero legali per lo stesso numero di mesi cosa che oggi non succede: L’espansione di Settembre, attualmente Gilde di Ravnica, è rimasta legale 3 mesi più di Alleanze di Ravnica, 6 mesi in più di Guerra della scintilla e 9 mesi in più del set base 2020. Questo significa che abbiamo meno possibilità, in termini di tempo, di giocare alcune carte rispetto ad altre.

Seconda considerazione. Ogni 3 mesi il meta cambia (potenzialmente come ora) ma praticamente in modo molto diverso. Prendiamo un mazzo toccato dal BAN corrente: Rakdos Sacrifice: alla rotazione attuale avrebbe perso: Mahyem devil (WAR), Priest (RNA) e Blood Crypt (RNA) tutte assieme. Invece con il sistema di set in set avremo perso: nulla con zendikar, la priest e la terra (entrambe di Allegiance) con l’uscita di gennaio e infine il Devil (war of the spark) con l’uscita di Aprile. Il mazzo poteva restare competitivo come no. Alcune carte che magari prima non si usavano avrebbero preso piede e viceversa. Le comuni e non comuni avrebbero pesi diversi nelle sinergie dei mazzi rispetto ad ora. Con Arena e in generale l’online il meta standard viene “risolto” molto velocemente, forse è tempo di rivedere la fisionomia dello standard dalla base.

Riccardo “moongoblin”

Come ho accennato nell’introduzione, secondo me i ban sono stati eccessivi e troppo numerosi negli ultimi tempi. Quest’ultimo in particolare non mi ha sorpreso, data la recente politica della gestione dello standard da parte di Wizards, anche se ne avrei fatto volentieri a meno. La scelta che condivido però è stata quella di togliere anche Gatto, altrimenti avremmo avuto un forte dominio di mazzi sacrifice. Come l’esperienza ci ha insegnato, tolto un mazzo problematico, se ne presenta un altro che beneficia della sparizione del precedente. Era prevedibile che dopo il ban di Fires, Reclamation sarebbe stato il nuovo tier1, come era avvenuto con i mazzi a base Simic dopo il ban di Field of the Dead. Al contrario magari ci sarebbero stati 2 mazzi al vertice, ma nella loro lotta si sarebbe trovato spazio per ulteriori mazzi.
Da giocatore di standard cartaceo continuo a pensare che questi ban continui non possano che togliere fiducia ai giocatori, che prima di investire in un mazzo dovranno pensarci molto attentamente. Combinato con il fatto che spesso il meta dopo un ban rischia di peggiorare ancora, mi portano a concludere che questa NON è la via giusta.
Oltretutto sono abbastanza stufo delle lamentele per qualunque carta/mazzo che sia un pelo più forte. Esclusi i massimi livelli dove giocare un tier è importante, per la stragrande maggioranza dei giocatori e delle partite (della ladder) non è particolarmente rilevante giocare tier1 o meno. Il riassunto super stringato di quello che risponderei a tanti commenti che ho letto e sentito è: “smettila di lamentarti e impara a giocare“.

I vincitori

Tolti dal gioco i mazzi Reclamation, Teferi e indebolite tutte le strategie Ramp, il primo mazzo che sarebbe emerso è proprio sacrifice. Per evitare un dominio di questo archetipo preventivamente è stato bannato anche gatto. Secondo noi ne beneficieranno i mazzi aggro come Monored, per il semplice abbassamento del livello generale. Altri archetipi non toccati sono Temur Adventures, Boros Cycling, e Winota. Beneficiano direttamente del ban di Teferi i mazzi Flash a parire da UG, che però perde Growth Spiral, altrimenti c’è anche la versione UB.

Saranno allora questi i mazzi da battere nel prossimo mese e mezzo di standard? O ancora altri che sono passati sotto i radar?
Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti

Roberto “Madness” Occhiena
Admin