Phyrexia: storia di un incubo meccanico. Il rapimento di Sisay

Phyrexia: storia di un incubo meccanico. Il rapimento di Sisay

“Nonostante gli esperimenti occupassero gran parte del suo tempo nella Fortezza, Volrath continuava a provare un profondo rancore per Gerrard. La guerra tra Dominaria e Phyrexia e i suoi protagonisti come la capitana Sisay, erano per l’Evincaro solo un mezzo attraverso il quale ottenere la sua vendetta.” –Lyak, Tessisapere di Vithia

In questo episodio

Vuel, ormai divenuto l’Evincaro Volrath, invia Starke a rapire Sisay, la Capitana della Cavalcavento. Il Destino reclama ancora Gerrard.

Sisay ingannata

Il destino di Vuel/Volrath e Gerrard, si incrociò di nuovo tre anni dopo l’abbandono della Cavalcavento da parte di Gerrard, Mirri e Crovax, seguito alla morte di Rofellos avvenuta in una tragica battaglia in Urborg contro i phyrexiani.

Dopo il fallimento di Gallowbraid e Morinfen, Volrath cominciò a studiare un nuovo piano. Nel tentativo di obbligare Gerrard a raggiungere Rath e potersi finalmente vendicare recuperando al contempo l’Eredità desiderata dai suoi padroni phyrexiani, Volrath capì che sarebbe dovuto passare per Sisay.

L’Evincaro inviò quindi Starke il-Vec a parlare con la Capitana, così che potesse raccontarle tutto ciò che sapeva sull’Eredità e rapirla. Non avendo altra scelta, Starke obbedì, ma dopo aver spedito Sisay su Rath attraverso un portale, rimase sorprendentemente all’interno della cabina del capitano e offrì al Primo Ufficiale Tahngarth di fargli da guida, a patto che ritrovasse Gerrard.

In fuga da Sisay e dal Destino

Il giovane Capashen, nel frattempo, aveva fatto carriera all’interno delle forze militari di Benalia, rendendosi però conto che la città dalle bianche torri non era il posto giusto per un uomo come lui. Quando Tahngarth si presentò a Città di Benalia, Gerrard rifiutò la sua proposta di tornare a bordo della nave volante, affermando che il destino di Sisay non fosse affar suo.

La situazione cambiò drasticamente solamente poche ore dopo l’arrivo del minotauro, quando Gerrard fu attaccato da un giovane soldato al soldo di uno dei lord di Benalia, Kastan e del suo braccio destro, il comandante Alaric. Capendo che l’obbiettivo di Kastan era quello di impedire a Gerrard di denunciare i suoi traffici illeciti all’interno della milizia benaliana, il capitano Capashen decise di informare la guardia di Benalia degli intenti dei due assassini.

Kastan fu arrestato, mentre Alaric, dietro consiglio dello stesso Gerrard, decise di bere il veleno che aveva in precedenza offerto all’erede della Cavalcavento. Salvò così parte del suo onore e della sua reputazione di comandante.

Amareggiato dalla corruzione di Benalia e dal fatto che il Destino avesse ancora una volta trovato un modo per obbligarlo a seguire le tracce dell’Eredità, Gerrard seguì Tahngarth a bordo della Cavalcavento, pronto a salvare Sisay.

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Episodio precedente: Phyrexia: storia di un incubo meccanico. In viaggio sulla Cavalcavento
Prossimo Episodio: Martedì 23 gennaio